FEEL (Fast Emotional Elaboration and Liberation – Elaborazione e liberazione emozionale rapida)
Il DSM V (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder) definisce la fobia come una “paura o ansia marcata verso un oggetto o verso situazioni specifiche”.
La persona che soffra di una fobia specifica quindi, prova una paura evidente, persistente e sproporzionata non solo quando lo stimolo fobico è presente, ma anche quando si aspetta di affrontare l’oggetto o la situazione specifica, sebbene questa non sia di per sé pericolosa. In questi casi il soggetto colpito tende a evitare attivamente ogni contatto diretto con tali oggetti o circostanze e, nei casi più gravi, manifestando disagio qualora ne parlasse o li immaginasse.
L’espressione della fobia, nel momento in cui ci si imbatte nella causa scatenante, si mostrerà con segnali molto evidenti: timore, disagio e, in talune situazioni, attacchi di panico.
E’ molto probabile che le fobie specifiche che s’instaurano durante il periodo adolescenziale (molto frequenti), persistano anche all’inizio dell’età adulta. Se queste non sono trattate, tenderanno alla cronicizzazione.
Una fobia specifica scatena molto stress e ostacola in modo significativo l’individuo che ne è colpito. Quindi, la diagnosi e il trattamento precoce anche di forme lievi di fobie specifiche è fondamentale per prevenire l’instaurarsi di casi conclamati di malattia e/o ulteriori complicazioni psicologiche e fisiche.
Il metodo FEEL parte dal presupposto che la causa della fobia risieda nell’evento traumatico, che continua a governare la risposta della persona nel momento presente. Queste esperienze possono essere rappresentate da grandi traumi derivanti da un disturbo post-traumatico da stress (PTSD caratterizzato da insonnia, ansia e fobie) oppure da traumi meno rilevanti, i quali hanno un impatto meno drammatico ma comunque negativo sulla personalità e il comportamento.
Ogni evento traumatico rappresenta un processo di apprendimento. Per completare il processo sarà necessario passare attraverso quattro fasi, che sono simili al processo digestivo.
Le quattro fasi sono: digestione, assorbimento, metabolizzazione e assimilazione.
Lo scopo del metodo terapeutico FEEL consiste nell’aprire questo cortocircuito, favorendo il completamento del processo di apprendimento concernente il trauma passato.
In questo modo è possibile raggiungere un migliore equilibrio tra i sistemi simpatico e parasimpatico e una migliore comunicazione tra le diverse parti del cervello. La tecnica FEEL è in grado di risolvere rapidamente numerose conflitti emotivi, fobie, ansie, paure e sofferenze fisiche.
Grazie a questa tecnica è possibile uscire dal circolo vizioso energetico negativo, causato da una reazione di resistenza e difesa mentale, di fronte ad un evento che non funziona emotivamente e/o mentalmente ed è quindi diventato un trauma.
Come funziona?
> Identificare la fonte della fobia/paura
> Esporre nuovamente il paziente alla paura
> Valutare l’intensità della paura e il colore a cui si collega
> Identificare l’area o l’organo associato alla paura
> Aprire del sistema di difesa
> Individuare il punto energetico associato all’organo
> Stimolare/comprimere/massaggiare il punto energetico di rilascio
> Rivalutare il livello delle emozioni associate alla paura
> Ripetere la stimolazione del punto energetico fino a completa liberazione
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